Questo e’ un dolce tipico di Erice. Io adoro Erice, ogni volta che vado in Sicilia mi ci devo far portare.. ma soprattutto adoro loro…. i genovesi.
- 600g di farina 00
- 290g di zucchero semolato
- 200g di burro
- 3 uova
- 3 tuorli
- 50g di amido per dolci
- 5dl di latte
- 1 limone
- zucchero a velo
- sale
Impastare velocemente la farina setacciata con 2 uova, 2 tuorli, 200g di zucchero semolato, il burro morbido a pezzetti e una presa di sale. Incorporare 4 cucchiai d’acqua fredda e lavorare il composto finché sarà omogeneo e consistente; quindi, avvolgerlo in pellicola trasparente e riporre l’impasto in frigorifero per circa 30 minuti. In poco latte stemperare l’amido e aggiungere 2 tuorli precedentemente battuti con lo zucchero rimasto. Aggiungere il latte caldo a poco a poco, una presa di sale e la scorza del limone; fare addensare, su fiamma bassa, mescolando con un cucchiaio di legno. Appena il composto sarà cremoso, spegnere il fuoco e lasciare raffreddare, rimestando di tanto in tanto. Stendere la pasta in una sfoglia e ritagliare dei dischi di circa 8 cm di diametro. Porre al centro di ciascuno dei dischi 1 cucchiaio abbondante di crema, poi coprirli con altri dischi di frolla, sigillando bene i bordi. Trasferire le paste in una teglia rivestita di carta da forno; spennellare la superficie con l’albume leggermente battuto, e infornare a 180° per 20 minuti. Lasciare raffreddare, e cospargere con lo zucchero a velo.
Barbara
17 gennaio 2012 at 23:26
è…belli son belli, fanno proprio venire voglia di morsicarli 🙂
bunny
18 gennaio 2012 at 00:24
Si potrebbero anche veganizzare…
B.
Barbara
18 gennaio 2012 at 13:22
hai idea di come? ci sono ingredienti che assicurano la buona riuscita…togliendoli non so…se provi mi fai sapere per favore? grazie
bunny
18 gennaio 2012 at 22:01
Certo, ci provo e ti faccio sapere…mi farò dare consigli dalla mia amica che cucina vegano in un’osteria quia a Roma!
B.
vallyary
19 gennaio 2012 at 11:16
Ma si, il ripieno alla fine e’ una crema pasticcera moolto limonosa…Ci sono diverse ricette per farla buona, anche se non ho mai provato… sara’ il mio compito per la prossima ricetta?